Ecco però che mi permetto di fare qualche appunto. Su tutto, la scelta di adottare uno schema generale particolare: a motore posteriore. Questa idea ha piu di una spiegazione giusta. Oltre al fatto che questa unità verrà utilizzata anche sulla futura Smart ForFour, c'è in piu la possibilità di estendere ai limiti l'abitabilità interna, potendo avanzare maggiormente l'asse anteriore rispetto agli ingombri del corpo vettura. In effetti questo obiettivo è stato raggiunto (fate caso al piccolo cofano) dato che su un utilitaria così, sono state ricavate 5 porte ed anche il raggio di sterzata è molto ridotto (sembra che le ruote anteriori raggiungano un inclinazione di 45° alla massima sterzata). Per contro, credo che Renault abbia dovuto per forza rinunciare ad altre comodità: dov'è la ruota di scorta? E non oso pensare cosa succederà ai miei sacchetti della spesa, se faccio un tragitto anche leggermente più lento causa traffico (il gelato!!) perché alla fine il motore scalda sotto la bauliera.


Comunque pazienza, è anche vero che il design Renault, difficilmente si aggrappa ai casi di successo del passato, ma piuttosto cerca sempre di realizzare progetti inediti, sviluppando semmai il linguaggio formale che ha scelto. Nel complesso comunque, hanno fatto bene ad abbandonare quegli stilemi un po decadenti, riproposti nell'ultima serie, tipo linee di cintura semplici, fanalerie fin troppo ispirate alla forma delle foglie...insomma roba superata e da auto coreana low-cost (compresa una costosa operazione di restyling avvenuta non troppo tempo fa).
Adesso finalmente si sono accorti che il design usato nei prototipi da salone, gli altri lo stanno ampiamente applicando anche in serie, e questo è ciò che piace al pubblico.
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