martedì 13 dicembre 2011

Redesign the past

Riguardando l’immagine complessiva della Renault Megane penultima serie, mi sono accorto di come certi stereotipi vengano talvolta messi in discussione (in questo caso la linea standard di un automobile) da designer coraggiosi. In questo caso in grado di offrire un prodotto dal design innovativo. In questo caso mi sono permesso di fare una correzione che animava nella mia mente e che riguarda la zona posteriore. Mi ha colpito appunto il fatto che la zona a piramide al centro del baule, dove convergono tutte linee della vettura, non sia stata piú oggetto di discussioni nemmeno dopo l’ultimo facelift. In merito a ció, dato che si ha a che fare con un particolare in plastica, secondo me si poteva ulteriormente elaborare quella zona sostituendo quell’effetto “piramide” con una fascia che faceva da maniglione. Oltre a poterle dare un aspetto piú premium giocando sull’effetto materiale, quindi un cromato o un alluminio satinato.

venerdì 2 dicembre 2011

Honda elettrica

Stamani faccio un commento su questa novitá Honda che, pur proponendosi come prototipo, porta uno scossone (elettrico!), nell’ambiente delle sportbike zero emissioni. Si tratta di una novitá che indubbiamente potrebbe portare alla creazione di campionati dedicati, anche a livello mondiale. Una sorta di e-motogp. Chissá, ma Ezpeleta ci stará giá facendo un pensierino!

martedì 29 novembre 2011

…lo studio della luce, la resa dinamica, la ricerca del particolare, trovare lo scatto perfetto, ogni opzione deve essere scelta in modo maniacale, per congelare quell’istante che non tornerà più. E non hai tempo per scegliere, non hai tempo per sbagliare quando si focalizzerá davanti ai tuoi occhi quell’immagine che cercavi. Ciò che é fatto é fatto. Solo il tuo dito decide l’attimo e il risultato. La fotografia in un rally é tutto questo e altro, perché non c’é solo la capacitá di scattare una foto ma traspare anche una passione per l’automobilismo sportivo che ti porta a scovare sempre nuovi punti di vista nel vedere un oggetto in movimento.

venerdì 25 novembre 2011

Launcher Android...un mondo che non conoscevo!

Soltanto in questi giorni, sono venuto a conoscenza di questa nuova possibilitá (quante ne devo ancora scoprire!), per i terminali Android. Si chiamano “Launcher” e non sono altro che interfacce grafiche alternative a quella gia fornita sul proprio cellulare. Nello specifico sto provando GO Launcher EX, e devo dire che le possibilita di personalizzazione sono numerose, a partire dalla quantita di temi gia offerti. Soprattutto ne sto valutando proprio la sostituzione con l’interfaccia Htc Sense, visto che mi si blocca spesso quando esco dai programmi e ricarica sempre tutte le icone.. forse a causa anche del processore da 800 mhz che forse non é tanto indicato per uno smartphone Android (gia 1 ghz é piu che accettabile.. Comunque per ora, soluzione trovata e personalizzazioni in libertá!

venerdì 4 novembre 2011

La differenza tra l’ottenere e il fare, é la stessa che c’è tra riscuotere e pagare.

lunedì 24 ottobre 2011

Un pensiero per te Sic. Non dimenticare che qui ci sarà sempre qualcuno a ricordare i tuoi momenti più belli!

martedì 18 ottobre 2011

La qualità viene ricordata a lungo, dopo che il prezzo è stato dimenticato.” 

Aldo Gucci

Sicurezza in auto

La sicurezza in auto ha raggiunto livelli davvero notevoli anche se la paura é quella di trovarsi in una condizione tecnica molto simile a quella spiegata da Coppini riguardo alla relazione sicurezza attiva/passiva che ora vi vado a spiegare. In una trasmissione sul canale Nuvolari, credo si trattasse di una scheda sulla Maserati 3200 GT, Maurizio Coppini spiegava che la forza di un sistema di sicurezza come l’Esp, non basta a definire un auto sicura fin tanto che il sistema struttura intorno non sia di un certo livello. Anzi, sottolineava come l’Esp sia in grado di lavorare correttamente, quanto piu il suo limite di funzionamento sia spostato in alto. Quindi ancora una volta é la capacità del telaio e del sistema meccanico a sottolineare l’efficacia su strada di un veicolo. L’aiuto e quindi l’entrata in funzione dell’Esp, avviene tanto prima quanto ci sono carenze nel sistema strutturale del veicolo, quindi questo si rivela un valido indice per determinare la bontà del progetto (anche se da marca a marca non possiamo affidarci ad un comportamento limite uguale per tutti). Tornando al tema della sicurezza si può fare lo stesso paragone con la quantità di airbag presenti in un abitacolo. Ora spesso ne troviamo almeno sei. Ci troviamo di fronte ad un limite tecnico-meccanico che ci obbliga a ricorrere a queste soluzioni aggiuntive. Ma non é che più ci si vanta di avere tanti airbag, e più i telai non vengono sviluppati? Concludendo diciamo che, da un lato c’é la consapevolezza di aver raggiunto l’eccellenza a livello di assorbimento di un impatto, ma da l’altro non sappiamo se questo risultato é dovuto più all’artifizio di soluzioni alternative che da una reale ricerca e sviluppo sulle capacità di un telaio.

giovedì 13 ottobre 2011

topgear:
Bugatti 16 C Galibier
This French concept car is exciting the masses with it’s sleek lines and overall look.  Set for production in 2015, this $1.4 million dollar car (yes, you heard us, one-point-four) will come with a Veyron 1000+ horsepower W-16 engine with twin superchargers.
(via HypeBeast)

In arrivo: Bugatti C 16 Galibier! Un altro capolavoro automobilistico o un ostentazione del lusso? O soltanto una necessità per i nuovi mercati emergenti dell’Asia?
Di sicuro un altro progetto incredibile…

martedì 4 ottobre 2011

La plurifrazionata!

Se qualcuno credeva che la Morbidelli, con i suoi dodici cilindri,fosse la moto più frazionata del mondo, farà meglio a ricredersi, visto che l’oggetto che vedete in foto, di cilindri ne ha ben 48!
I dati sono impressionanti: 4200cc, 48 cilindri ricavati dalla monocilindrica Kawasaki KH250 uniti 8 a 8 ad un albero di trasmissione poi collegati tramite ingranaggi che portano il moto ad un cambio motociclistico BMW.
L’accensione è prelevata da una Jaguar E-Type, e l’ingrato compito di avviare il mostro grava sulle spalle di un motorino da 75cc prelevato da una “Donkey”, pocket-bike in vendita negli States. Già, perché la moto funziona davvero, ed è addirittura guidabile. Per brevi tratti, supponiamo noi, perché solo il gruppo motore-cambio pesa oltre una tonnellata…
L’articolo completo (in inglese) all’indirizzo www.bigbikeriders.com/48cyl.htm

Articolo by Motocorse.

lunedì 26 settembre 2011

La mancanza di un mercato medio


 Perchè il mercato moto, ormai saturo di moto 600cc in su, non sfrutta un ipotetica categoria di media cilindrata vera? Parlo di 350, 400 o 450 cc...
Moto ispirate alle sportive italiane di un tempo, con un buon compromesso prezzo-qualità...
"Il segreto della creatività è saper nascondere le proprie fonti."
A. Einstein

lunedì 19 settembre 2011

Suzuki Urban Xover

Salone di Francoforte: non solo auto. Suzuki ci prova con questa alternativa alla V-Strom: Urban Xover.Personalmente mi sembra che esteticamente sia un misto tra il genere turismo e quello un po tamarro delle special. Cioè, se il tentativo era quello di offrire un qualcosa di diverso dalla GS, non ci siamo! Si poteva sviluppare un linguaggio estetico più personale, costituito non tanto da accessori aggiuntivi, quanto mai da particolari tecnici che diversificano il prodotto. Ma probabilmente sullo stesso telaio della V-Strom non si poteva inventare granché...
Caffè e design sono un connubio solo italiano? E invece dalla Finlandia arriva questo oggetto dalla doppia utilità...by Hile http://www.amicidelcaffe.it/amicidelcaffe/index.php/2011/03/26/kapu-chiude-kapu-raccoglie/

mercoledì 14 settembre 2011

Si può impazzire per uno stile che prima si odiava? Triumph Thruxton 900 Sarà che inizio ad invecchiare! O forse maturando, riesci ad aprire gli occhi verso oggetti che realmente ti trasmettono qualcosa. E la Triumph é una moto che ha questa capacità comunicativa notevole, se considerate che la adoro nonostante adesso la moto io non ce l'abbia nemmeno! E non si tratta solo di un oggetto vintage, anzi di un progetto ben disegnato, in grado di attirare gli sguardi. Non come certe moto degli anni 80 (che non posso nemmeno vedere! )...

mercoledì 7 settembre 2011

Jaguar c-x16


Proprio in questi giorni pensavo come le nuove Jaguar, potrebbero ispirarsi di più al loro glorioso passato. E questa nuova concept sembra richiamare qualcosa della E-type, che tuttavia non riesce a convincermi. Però in qualche modo ritrova quello stile particolare della sportiva del passato, anche se non é facile riproporlo oggi in special modo sulla coda. Un tempo la parte bassa della coda era molto pulita, lasciando spazio agli scarichi che soffiano centralmente… Oggi la concept si propone con soluzioni che un po vanno ad appesantire quella zona, sporcando i volumi generali… Sicuramente i modelli che ne prenderanno spunto saranno più apprezzabili (magari proprio quelli in allestimento non-racing).

giovedì 1 settembre 2011

Benvenuti


Benvenuti! Apro questo blog per discutere le varie sfaccettature del car-design! Ma non solo, magari anche oggetti del nostro quotidiano che possono catturare la mia attenzione…e la vostra! Aspetto tanti commenti per conoscere anche i vostri punti di vista!

Tuttavia questo blog non é proprio nuovo...attualmente si trova su tumblr.com/blog/designmg 
e poiché questa piattaforma mi ha dato qualche problema nella gestione dei post, 
sto valutando la possibilitá di trasferire tutto qui...


lunedì 28 febbraio 2011

Secondo posto al concorso fotografico ANCI per il Micam 2011!

ogni tanto fa piacere ricevere un premio di riconoscimento per la propria creativita', e per fortuna cosi e' stato!All'indirizzo http://www.shicon.com/participate/contest/anci_creative_award_cool_hunting_edition Potete vedere la foto intitolata "riflessi"......con molto piacere sara' esposta al Micam 2011!

giovedì 27 gennaio 2011

Shicon.com - incubatore di idee!

Volevo segnalarvi www.shicon.com dove potete partecipare attivamente a diversi concorsi in continua evoluzione... Si tratta di grafica, ma non solo, anche di progetti pubblicitari, quindi fotografia!

venerdì 21 gennaio 2011

Eco-paper!...

La rivoluzione dell'e-book, che oserei definire dell'eco-paper, sta ormai entrando nelle abitudini di tutti noi, con la consapevolezza che la carta che sfogliamo, sta diminuendo ogni giorno che passa. Parlo del fenomeno degli e-book che sta prendendo forme di diffusione sempre piu' elastiche in grado di soddisfare un sacco di esigenze, soprattutto in termini di spazio fisico. Non voglio stare qui a dire le caratteristiche di praticita' che caratterizzano questo tipo di mezzo elettronico: nessun peso fisico, quantita' di libri scaricabili senza problemi e quindi trasportabilita' massima, facilitazione nella lettura grazie a interfaccie adattabili alle proprie esigenze, link esterni e possibilita' di ricerche e approfondimenti su internet, ecc.E' proprio grazie alla tecnologia del link che questo prodotto sta permettendo la diffusione dei surrogati elettronici delle testate giornalistiche piu' diffuse. La considerazione che voglio fare e' questa: puo' l'e-book prendere piede sulla carta stampata? Penso che sicuramente dal punto di vista dell'impatto ambientale sia un innovazione molto importante. Una riduzione dei consumi di carta sarebbe ben accetta, visto che in altri settori e' aumentata considerevolmente (vedi il packaging).Al tempo stesso e' vero che la fisicita' di un libro a volte si rivela insostituibile, perche' detiene un valore affettivo che l'e-book non puo' avere. Per non parlare della possibilita' di scarabocchiare, scrivere note, lasciare segni tangibili della lettura come piegare gli angoli! Sono quindi d'accordo nel vedere lo strumento elettronico per diffondere cio' che riguarda la notizia di durata quotidiana o mensile, ma personalmente penso che l'e-book faccia la fine dell'mp3: apprezzi la facilita' d'uso della musica digitale, ma se sei un fan ti piace comprare anche l'album vero e proprio!
 

lunedì 3 gennaio 2011

Lo strano utensile

Anche Natale e' passato e tra i regali ricevuti segnalo: un libro di Enrico Morteo intitolato "Grande atlante del design", di cui ho apprezzato la sintetica introduzione che riguarda oltre un secolo di storia del design, e poi lui, un utensile da cucina che ha portato con se un inaspettato clamore!
Trattasi di uno spaccanoci che non rompe solo noci, ma tutta la frutta a guscio che il Natale porta con se... Fin qui niente di strano, solo che l'utensile si presenta in modo innovativo con una sorta di cono tagliato a meta' lungo il suo asse. In posizione di riposo vi si inserisce il frutto e schiacciando lo si rompe. Inoltre l'interno del cono e' fatto sia come un foro filettato, nonche' con ulteriori puntine a rilievo. Tutto questo ha portato ad un effetto cosi inaspettato da scambiare l'oggetto con uno strano giocattolo erotico per uomini! E anche la verniciatura lucida viola ha fatto il resto dandogli un aspetto un po' "candy"e quindi "toy"!
A parte le risate assicurate, alla fine ho apprezzato comunque uno sguardo alternativo al design di questo oggetto, dove si e' riusciti a mantenere la sua funzionalita' pur giocando su un nuovo linguaggio formale. Dovrebbe essere quindi cosi il pensiero verso i nostri oggetti quotidiani, cioe' riuscirne a capovolgere le sensazioni giocando con contesti immaginari, fatti di situazioni innescate dalla fantasia.
Riallacciandoci al libro citato inizialmente, cio' che dice l'introduzione e' proprio questo, cioe' che sembra essere questo il design dei giorni nostri, e finira' per delimitare un vero e proprio stile di quest'epoca.