lunedì 3 gennaio 2011

Lo strano utensile

Anche Natale e' passato e tra i regali ricevuti segnalo: un libro di Enrico Morteo intitolato "Grande atlante del design", di cui ho apprezzato la sintetica introduzione che riguarda oltre un secolo di storia del design, e poi lui, un utensile da cucina che ha portato con se un inaspettato clamore!
Trattasi di uno spaccanoci che non rompe solo noci, ma tutta la frutta a guscio che il Natale porta con se... Fin qui niente di strano, solo che l'utensile si presenta in modo innovativo con una sorta di cono tagliato a meta' lungo il suo asse. In posizione di riposo vi si inserisce il frutto e schiacciando lo si rompe. Inoltre l'interno del cono e' fatto sia come un foro filettato, nonche' con ulteriori puntine a rilievo. Tutto questo ha portato ad un effetto cosi inaspettato da scambiare l'oggetto con uno strano giocattolo erotico per uomini! E anche la verniciatura lucida viola ha fatto il resto dandogli un aspetto un po' "candy"e quindi "toy"!
A parte le risate assicurate, alla fine ho apprezzato comunque uno sguardo alternativo al design di questo oggetto, dove si e' riusciti a mantenere la sua funzionalita' pur giocando su un nuovo linguaggio formale. Dovrebbe essere quindi cosi il pensiero verso i nostri oggetti quotidiani, cioe' riuscirne a capovolgere le sensazioni giocando con contesti immaginari, fatti di situazioni innescate dalla fantasia.
Riallacciandoci al libro citato inizialmente, cio' che dice l'introduzione e' proprio questo, cioe' che sembra essere questo il design dei giorni nostri, e finira' per delimitare un vero e proprio stile di quest'epoca.

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