lunedì 13 gennaio 2014

Concept: Toyota FT-1

Toyota presenta questo nuovo concept estremo, di super sportiva: la FT-1.
Sicuramente si tratta di un esempio non banale di supercar. Il gioco delle superfici che si susseguono sulla carrozzeria, rendono appagante la scena che si pone davanti agli occhi. Ogni angolazione diventa sempre molto interessante, tuttavia ritengo di sottolineare alcuni punti di ispirazione che secondo me richiamano altri design attualmente in produzione. Ripeto, non è un richiamo eccessivo, la supercar ha un aspetto tutto suo, ma alcune soluzioni stilistiche mi portano a dire ciò che penso.
Partiamo dal frontale: il confronto necessario è con laFerrari. Sulla FT-1 si nota fin troppo la stessa ispirazione ad un concetto aerodinamico ispirato dalla F1. Ma qui è laFerrari a fare scuola: il frontale della giapponese si differenzia proponendo un puntale molto più evidente e quasi più pesante (richiamando non volendo certi musetti di F1 non troppo di successo come, non a caso, la prima F310 di Schumacher del '96).

Anche le stesse ali laterali, simili ad un alettone rovesciato, richiamano l'aspetto grottesco e serio della rossa di Maranello  anche se mantengono una dimensione delle entrate dell'aria in questo caso più contenuta e meno estrema se si guarda il frontale da lontano.

Poi passiamo alla 
vista laterale che in questo caso non si presta a critiche. La presenza degli sfoghi dopo il cofano sono dettagli funzionali ripetuti negli anni. Diciamo che in questo caso eseguono proprio la loro funzione tradizionale di evacuazione del calore sviluppato dal motore. Ma niente di piu. Ne laFerrari invece partecipano attivamente all'aerodinamica complessiva dell'auto.

Infine passiamo al posteriore, secondo me fonte di autentica guerra in casa. A parte la tridimensionalità della coda che la rende comunque interessante, i fanali posteriori richiamano un po troppo lo schema grafico della Lexus Lfa: i fari scavano le fiancate, ricavando sfoghi dell'aria.
Penso che il risultato finale di quest'auto non sia essere una nuova Toyota, ma semmai essere la nuova Lfa!

mercoledì 8 gennaio 2014

L'integrazione tecnologica in auto

Il CES 2014 di Las Vegas sta diventando sempre più la nuova vetrina di riferimento per quanto riguarda l'integrazione delle tecnologie multimediali in auto. Sicuramente è stato un passo necessario, dovuto al fatto che per introdurre novità, poiché sull'innovazione meccanica sono necessari anni, nel campo dell'elettronica si stanno facendo sempre più passi da gigante in pochi mesi. Inoltre il costo relativamente contenuto di questi dispositivi, non fa altro che permettere ad un pubblico sempre più vasto di averli nelle proprie mani.
La grande rivoluzione però, è stata il fatto che molti di questi dispositivi (finalmente) possono dialogare tra di loro, scambiando più informazioni di quanto non sia mai stato possibile fino ad ora. Fino a pochi anni fa la cosa più interessante che si potevano scambiare due telefonini era la rubrica dei contatti.
Adesso, si appoggiano alla rete, fanno buon uso delle connessioni a corto raggio, per rendere effettivamente completa e utile l'esperienza quotidiana con l'utente. Il passo successivo che faremo, anzi è già realtà ed è solo in attesa di una larga diffusione come uno standard, è quello di non avere in auto solo uno strumento accessorio finale. Ma uno strumento complementare che faccia da spalla al primo. Quindi un interfaccia e un sistema con possibilità di archiviazione e gestione delle applicazioni dedicate. Ed è qui che si stanno a mio parere verificando dei potenziali rischi, dove spero sempre che un buon designer riesca a lottare per dire la sua! Parlo della facilità di comprensione che un automobile ha sempre avuto. Dell'entrare in auto, accendere e partire. Voglio dire, la mia paura è quella che dei sistemi del genere arrivino in certi casi a sovraffollare la mente di chi guida anziché aiutarlo veramente.
Prendiamo ad esempio la Tesla Model S. Vi hanno installato un interfaccia totalmente touch-screen. Sicuramente scenografica, ma anche totalmente distraente. Potevano farla girevole, cosi almeno vostro figlio si divertiva accanto a voi smanettando i vari menu!
Quindi credo che questo tipo di interfacce vadano in qualche modo "frenate" o progettate con coscienza. Forse sarà davvero il caso di stipulare delle nuove normative di sicurezza riguardo a ciò. Perchè la necessità di dover guardare dove appoggiamo le nostre dita per compiere una determinata operazione non ci fa diventare più futuristici, ma più irresponsabili. Altrimenti non avremmo vietato l'uso del cellulare in auto, vi pare? 
Si parla tanto anche di future auto che si muovono senza guidatore. Cioè in grado di affrontare un percorso anche cittadino in modo completamente autonomo. Indipendentemente dal tipo di argomento (che potrà essere oggetto di discussione), possiamo magari dire in quel futuro sarà possibile dare tanto spazio a tanta tecnologia. Perchè sarà in quel caso che l'utente avrà tempo da dedicare a tutte queste informazioni touch!
 

lunedì 6 gennaio 2014

Buon 2014!

Buon 2014 a tutti! Sarà un anno pieno di novità? Sicuramente c'è chi è partito con il piede giusto, vedi Marchionne, portando a termine il tanto agognato obiettivo di far parte di un gigantesco gruppo operante a livello globale. Si parla tanto di nuove speranze per il settore in Italia, di boccate d'aria fresca. Ma spero davvero che la visione globale che avrà questo nuovo gruppo Fiat-Chrysler, non vada a peggiorare le possibilità di noi italiani. Purtroppo stiamo sempre più vendendo auto "italiane" non più prodotte in Italia e rimane davvero da credere che in Italia rimanga almeno la produzione di veicoli di qualità. Si vocifera una probabile produzione di un Suv Alfa Romeo e questo è buono, mentre non si hanno notizie ulteriori sulla futura gamma Fiat-Lancia, che sembra potrà essere ridotta alle sole utilitarie (!).
Purtroppo siamo di fronte a una triste realtà indotta dalle regole della globalizzazione che tutti già conosciamo. Possiamo però emergere in un contesto dove la manodopera a basso costo può diventare un problema qualitativo serio per chi vende auto premium. E questo penso che sarà la nostra forza.
Da un altro punto di vista, vedo un pubblico che al giorno d'oggi sta rivalutando la praticità dei prodotti che acquista. Occhio alla tendenza di qualche anno fa nel rendere un auto un must da avere a tutti i costi grazie al suo design, oggi stanno riemergendo veicoli in grado di soddisfare le molte necessità della famiglia. Insomma, una bella linea ma anche capacità di carico, economia di esercizio, gestione pratica della struttura interna dell'abitacolo.
Se poi a questo aggiungiamo anche le innovazioni tecniche applicate alla propulsione, allora credo che sarà questo mix ad attrarre nuovi clienti perché si troveranno molto motivati a cambiare auto.

Buon anno a tutti!