mercoledì 3 febbraio 2016

La vita di un modello: non è quasi cambiato niente

C'era un tempo in cui un modello di autovettura durava molto. Cioè rimaneva in commercio per molti anni. Decenni. Qualcuno vent'anni.
Poi ad un tratto, inverosimilmente durante la crisi post-11 settembre, il mercato automobilistico ha cominciato a proporre aggiornamenti e nuovi modelli con un ritmo di 6 mesi. Un cambiamento radicale se pensate che fin dall'inizio, ogni casa sfornava un modello nuovo ogni anno...anche due.
Da quel momento invece, ogni 6 mesi si prevedeva o un nuovo arrivo, o un restyling.
Per molte Case però, questo non significava investire totalmente in un nuovo modello. Anzi, la vettura che un tempo veniva prodotta per dieci anni, da ora in poi continuava ad esistere in un formato diverso. Attraverso l'appropriazione delle sue parti più vitali. Cosi una Clio diventava Clio Storia, e poi ancora alcuni suoi componenti sono ancora oggi montati sulla Duster. La 206 diventava 206+ e poi ancora la 207 ne sfruttava l'impostazione di molti comandi interni. Insomma non sempre i modelli si rinnovano totalmente, ma viene fatta economia su tanti componenti che sono adattabili: un esempio lo sono le levette tergicristalli/devioluci. Su una Fiat , li troverete uguali dal Doblò alla 500. Gli specchietti sono gli stessi, dalla Fiat 500 alla Punto alla Alfa 4C. Insomma, l'anima di un progetto di 15 anni fa....continua ad esistere....in una specie di riuso nostalgico.