sabato 4 ottobre 2014

Ottobre: quante novità!

Il Salone di Parigi e l'Intermot di Colonia, portano tante fresche novità nel settore auto e moto. E' il caso di segnalarne alcune che mi hanno colpito di più. 
Per la serie "dreams come true", iniziamo con un ritorno molto atteso, la Ducatina Scrambler. E' tornata alla grande, riproponendo un modello del passato che tutti si ricordano. Quella scanzonata goccia di metallo cromato e giallo, tornerà a conquistare le nostre strade cittadine a tutta velocità! Sicuramente il prezzo Ducati lo si paga (8250 euro), ma è anche vero che al giorno d'oggi i contenuti tecnici sono di ottimo livello. Nello stile, i designer, sono riusciti a concentrare tutti gli elementi caratteristici senza esagerare. Qualcuno lamenta il forcellone a forma di banana, ma probabilmente non è così brutto da vedere dal vivo, anche perché non si poteva dare una forma scontata al posteriore e farla somigliare alle tante motard già presenti sul mercato. Inoltre la scelta degli pneumatici a disegno tassellato è stata una buonissima idea. Ottima la scelta di offrire subito quattro varianti, in modo da suggerire la possibilità di customizzazione di questo modello (forse Scrambler potrebbe rinnovare quella libertà di sostituire le varie parti molto più della attuale Monster). Altro adattamento inevitabile al giorno di oggi è stato il motore che diventa bicilindrico. Essendo però raffreddato ad aria, regala quel pizzico di aspetto vintage che non poteva mancare.
Rimanendo in tema motociclistico, eccoti spuntare di nuovo Kawasaki, con una pazzia, un progetto incredibile, fuori da qualunque schema anti-crisi: la Ninja H2R. In pratica, a livello di motore, abbiamo un millone quattro cilindri come in tutte le moto sportive. Però qui è stato accoppiato ad un compressore centrifugo, in grado di portare la potenza a circa 300 cv! Gli ingegneri Kawa volevano far provare, a chi potrà guidarla, sensazioni di accelerazione mai provate prima. E ci credo bene. Non è conosciuta la velocità massima (forse nessuno ha avuto il coraggio ancora…) ma l'aerodinamica studiata da chi progetta aerei e i vari alettoncini fanno presagire alte prestazioni. La moto comunque è stata concepita unicamente per l'uso in pista. Meglio così.
Passiamo al mondo delle auto, dove il Salone parigino ha permesso la presentazione di tante interessanti novità. Lamborghini propone una bellissima concept, la Asterion, che ricorda, in tanti particolari, la benamata Miura. A parte che finalmente propongono un qualcosa di diverso dai veicoli di Batman, ma almeno ci fanno vedere che le belle auto le sanno disegnare anche loro. Poi il resto sono dati che anticipano prestazioni che saranno realtà tra qualche altro anno: si parla di 910 cavalli e un consumo di 4,2 lt/100 km, grazie a un sistema ibrido. La possibilità di percorrere in elettrico quasi 50 km potrebbe essere realistica, ma i consumi…vedremo.
In categorie diciamo, più umane, troviamo la nuova Discovery Sport (che sostituisce la Freelander 2). Questa aggiornata versione, si ispira al linguaggio formale della gamma. E su questo aspetto fa un salto di almeno due generazioni: basti pensare che la vecchia Freelander è andata avanti a colpi di restyling rispetto a Discovery e Range Rover. Lo stile prende molto dall'Evoque, ma era inevitabile. Se non altro sembra molto proporzionata e aerodinamica.
Altri protagonisti che si aggiungono alla lista sono: Renault che propone il nuovo Espace e Volvo con il nuovo XC90.
Nel primo caso, pensare a un restyling della vecchia Avantime, non mi sembra corretto. Vedo semmai una linea generale al passo con i tempi, dove finalmente si vedono i frutti di tutti i vari studi effettuati sui concept. La vista tre quarti posteriore è bellissima.
Volvo invece, segna un leggero cambiamento di impostazione nel riconcepire il nuovo XC90. Si sono accorti che questo tipo di suv, appartiene ad una categoria in cerca di lusso e status sociale. Non che il precedente modello fosse brutto o scarno, ma alcuni particolari lo assegnavano a un livello leggermente inferiore rispetto a Range Rover, Bmw e Mercedes.
Adesso l'impostazione sembra decisamente più mastodontica, con tratti più decisi anche se più geometrici. Internamente continuano ad essere presenti elementi ispirati al design scandinavo di alta qualità.

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