Con tutto quello che è successo nell'ultima settimana, è difficile evitare un pensiero dedicato al 13 Novembre di Parigi, anche per quello che ha scatenato nei nostri animi. Da parte mia, non voglio entrare nello specifico perché questi argomenti non sono il mio forte (e non dovrebbero appartenere al genere di questo blog), tuttavia non posso negare che la parte più colpita sia il nostro lato umano, quello più intimo. Sicuramente questo è stato un segnale duro in questo periodo storico, e il fatto che il mondo intorno continui (e deve farlo) a guardare avanti, crea una certa contraddizione. Questo da atto a una certa ansia, ma cerchiamo di guardare anche noi avanti, dato che spesso questo è un giochino psicologico creato dai media. Purtroppo il loro fine non è più la notizia, ma la ricerca della popolarità e del sensazionalismo.
Certamente preferivo, poco più di una settimana fa, i lamentosi commenti sulla questione Vale-Marquez e il diesel-gate.
Fa niente.
Certamente preferivo, poco più di una settimana fa, i lamentosi commenti sulla questione Vale-Marquez e il diesel-gate.
Fa niente.

Ri-detto anche questo, parliamo dell'Eicma!
Sono molto contento che sia stata presentata una moto marchiata Segoni Special, dato che proviene da una famiglia dove il Prof. Roberto Segoni (scomparso nel 2002) insegnava all'università e per un anno ho avuto anche la fortuna di ascoltarlo al Corso di Disegno Industriale a Firenze. Il nipote Lorenzo ha raccolto gli interessi dello zio e del padre Giuliano, dato che negli anni 70 erano già conosciuti come telaisti, e ha presentato questo nuovo progetto.
La moto è nata su un Kawasaki Z800 moderno, ma l'effetto scenico è molto vintage.



Ducati mette sul tavolo due nonovità abbastanza importanti: una è la XDiavel, che proverà a scalfire il mercato custom. Per certi versi sembra un po la Duu in salsa desmodromica. L'altra moto è la Scramblerina 400. Segno importante che Ducati proverà a inserirsi in qualche strano mercato estero. Indice di fiducia anche, verso un motore che sembra aver risolto tutte le sue esigenze di manutenzione.


Rimanendo in tema di eccellenza italiana, Bimota propone finalmente una gustosa variante della Tesi 3D, e cioè questa particolare cafe-racer. C'è uno studio mirato alla composizione dei materiali e dei colori, tuttavia credo che molte componenti di questa moto siano fortemente hi-tech per adattarsi all'effetto voluto. E vista la produzione su ordinazione, si poteva dare un disegno diverso alle piastre laterali tagliate dal pieno.

Chiudo con un altro nome che Moto Guzzi ha deciso di rimettere in circolo: la V7 isarà infatti disponibile nella versione Stornello. Un on-off con scarico alto disposto sul fianco destro, e con ruote tassellate. Nel complesso molto interessante.
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