mercoledì 25 novembre 2015

....questo periodo ansiogeno che spero passi presto

Con tutto quello che è successo nell'ultima settimana, è difficile evitare un pensiero dedicato al 13 Novembre di Parigi, anche per quello che ha scatenato nei nostri animi. Da parte mia, non voglio entrare nello specifico perché questi argomenti non sono il mio forte (e non dovrebbero appartenere al genere di questo blog), tuttavia non posso negare che la parte più colpita sia il nostro lato umano, quello più intimo. Sicuramente questo è stato un segnale duro in questo periodo storico, e il fatto che il mondo intorno continui (e deve farlo) a guardare avanti, crea una certa contraddizione. Questo da atto a una certa ansia, ma cerchiamo di guardare anche noi avanti, dato che spesso questo è un giochino psicologico creato dai media. Purtroppo il loro fine non è più la notizia, ma la ricerca della popolarità e del sensazionalismo.
Certamente preferivo, poco più di una settimana fa, i lamentosi commenti sulla questione Vale-Marquez e il diesel-gate.
Fa niente.

Detto questo, riapriamo il nostro piccolo libro sul mondo motoristico e vorrei segnalare: le cose piu interessanti dell'Eicma e l'arrivo della Fiat 124 spider. In verità per quest'ultima ho soltanto una piccola critica verso la scelta di marketing che è stata fatta: Fiat, il marchio che per ora ha deciso di farsi conoscere nel mondo come gli specialisti delle utilitarie, o comunque delle auto compatte, pratiche e funzionali per la famiglia...come può presentarsi con una spider??? Cioè, guardi la gamma e vedi una nuova berlina (tra l'altro molto essenziale nelle sue funzioni...Low cost oriented) e la serie 500...qualcosa mi sfugge. Era quasi più pazzo ma sensato far uscire la spider come marchio Abarth.

Ri-detto anche questo, parliamo dell'Eicma!
Sono molto contento che sia stata presentata una moto marchiata Segoni Special, dato che proviene da una famiglia dove il Prof. Roberto Segoni (scomparso nel 2002) insegnava all'università e per un anno ho avuto anche la fortuna di ascoltarlo al Corso di Disegno Industriale a Firenze. Il nipote Lorenzo ha raccolto gli interessi dello zio e del padre Giuliano, dato che negli anni 70 erano già conosciuti come telaisti, e ha presentato questo nuovo progetto.
La moto è nata su un Kawasaki Z800 moderno, ma l'effetto scenico è molto vintage.


Yamaha propone la sua street-fighter, chiamata MT-10. Versione estrema e nuda della R1. Di sicuro lascia a bocca aperta per l'effetto cazzuto che ha. Ma secondo me continua a far scuola Kawasaki con la Z1000. 






Benelli rispolvera un nome storico: Leoncino. Sembra ancora un concept ma in realtà è una versione quasi prossima alla messa in strada. La formula è data da una forma molto "scrambler" ma rielaborata molto bene. Il tassellato poi la rende molto particolare. Da segnalare la grafica sul serbatoio che è un qualcosa di diverso: va a dare importanza al serbatoio, sottolineando la sua forma più larga verso il basso. Bello anche lo scarico, che sembra trapiantato da una cilindrata maggiore, nonostante il motore sia un 500cc da 46 cv.

Questo salone 2015 si presenta ricco di proposte stilistiche, forse il più proficuo degli ultimi anni. Husqvarna non è da meno e da vita ad un bellissimo gioco di forme e grafica. Molto interessante la netta linea fosforescente che pare tagliare letteralmente la moto in due. Questo vezzo grafico non è fine a se stesso, ma acquista anche una valenza funzionale non appena si guarda la moto di tre quarti: diventa una piastra che trapassato il telaio fino a fare da sostegno per lo scarico. Una soluzione degna di nota.


Ducati mette sul tavolo due nonovità abbastanza importanti: una è la XDiavel, che proverà a scalfire il mercato custom. Per certi versi sembra un po la Duu in salsa desmodromica. L'altra moto è la Scramblerina 400. Segno importante che Ducati proverà a inserirsi in qualche strano mercato estero. Indice di fiducia anche, verso un motore che sembra aver risolto tutte le sue esigenze di manutenzione.















Rimanendo in tema di eccellenza italiana, Bimota propone finalmente una gustosa variante della Tesi 3D, e cioè questa particolare cafe-racer.  C'è uno studio mirato alla composizione dei materiali e dei colori, tuttavia credo che molte componenti di questa moto siano fortemente hi-tech per adattarsi all'effetto voluto. E vista la produzione su ordinazione, si poteva dare un disegno diverso alle piastre laterali tagliate dal pieno.





Chiudo con un altro nome che Moto Guzzi ha deciso di rimettere in circolo: la V7 isarà infatti disponibile nella versione Stornello. Un on-off con scarico alto disposto sul fianco destro, e con ruote tassellate. Nel complesso molto interessante.


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