Apro
gli occhi ogni giorno e mi guardo intorno. Guardo tutti gli oggetti che
mi circondano. Mi soffermo su uno solo e mi rendo conto che non solo
rappresenta diversi percorsi di sviluppo per la sua realizzazione, ma
porta con se tante caratteristiche che fanno parte del disegno
industriale. Alla fine sono tutti tasselli che vanno a comporre
l'oggetto-prodotto. Risulta cosi che tutto quello che mi circonda è
design. Fasi come la progettazione del prodotto, progettazione delle
fasi di sviluppo del prodotto, studio della produzione, ma non solo. C'è
anche progettazione nella cronologia di vendita di una gamma di
prodotti.
E
quest'ultimo elemento si dimostra importante nelle strategie divendita
in una società attuale, in cui certi target di mercato dimostrano sempre
un certo interesse da parte degli acquirenti, ma sono allo stesso modo
diventati saturi. Per saturo si intende un mercato che ormai ha
soddisfatto una richiesta di bisogno, e in tal modo il servizio offerto è
diventato un surplus per la vita di tuttii giorni. Questo poterne fare a
meno, crea non pochi problemi per quelle aziende che non hanno una
gamma di prodotti molto ampia in vendita e che nemmeno possono
inventarsi un mercato nuovo (anche per immagine! Pensate se Ducati
volesse produrre frullatori...). Comunque l'importanza di una cronologia
di vendita si dimostra un arma vincente per creare un piano di vendite
valido, e deve essere studiato per un periodo che va dai 5 ai 10 anni a
venire.
Per
capire meglio come funziona, immaginiamo una Casa motociclistca che
decide di vendere prodotti con certe caratteristiche tecniche. Queste
caratteristiche possono essere di livello inferiore o superiore al
modello che vanno a sostituire. Generalmente dovrebbero essere superiori
al modello precedente, ma non sempre è cosi. Questi percorsi ci fanno
capire se un azienda è capace di fare crescere un prodotto in modo
continuo ed evolutivo, allora si parla di aziendecon un immagine
generale in cui ricerca e sviluppo sono molto importanti. E
probabilmente sono le aziende che poi ottengono un ritorno economico
maggiore nonchè un valore più alto a livello distintivo del marchio.
Quando invece si vedono proporre modelli con contenuti ripetitivi o
involutivi, possiamo distinguere altri due casi. O sono aziende che non
investono in alcun settore e che quindi tendono a copiare un mercato già
esistente, oppure sono aziende che effettuano questa scelta in modo non
casuale. Infatti non è un caso il settore moto dove alcune tipologie di
moto sono giunte a un limite meccanico-tecnologico che per chiunque è
difficile superare. In special modo proprio adesso che alcune categorie,
come le sportive, sembrano non poter fare a meno della novità
dell'anno. Per cui è chiaro che alcune aziende, a tutela della loro
immagine futura, perferiscono effettuare sistematicamente dei piccoli
passi indietro o fermare per un anno la loro corsa al miglioramento (la
Z750 non è un caso, visto che la seconda serie è stata giudicata quasi
peggiore della precedente). E anche tutto questo è progettazione (della
tutela di immagine). Se una Casa è consapevole di non poter proporre
novità per l'anno a seguire, allora crea un nuovo modello di riferimento
un pò inferiore a quelli futuri. Questo modello rappresenterà un nuovo
livello di soddisfazione-cliente, perchè sarà l'unico disponibile e
l'unico in vendita ora. Il vantaggio verrà dopo, quando realizzare un
modello con quelle caratteristiche migliorate, sarà più semplice. La
soddisfazione-cliente sarà considerata più alta nei modelli a venire,
come più alta sarà ritenuta la capacità di una Casa di migliorare.
Quindi
ricapitolando, la nuova cronologia di vendita, deve essere affrontata
con un periodo iniziale in cui andrà messo in conto un peggioramento
dell'immagine a zone (cioè non su tutta la gamma contemporaneamente) che
può durare anche due anni (la vita di un modello). Poi ci troveremo a
poter risalire agevolmente grazie alla progettazione di modelli di cui
si ha la certezza di poter realizzare con qualità migliori, grazie alle
conoscenze già in possesso all'azienda. Quest'ultima poi deve
approfittare del conseguente apprezzamento da parte del pubblico,
trasformando i guadagni in sviluppo (essere scesi di un gradino infatti è
stato quasi a costo zero, non c'è spesa, semmai piccole perdite, ma per
guadagnare nuovi clienti devi investire).
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