venerdì 29 gennaio 2016

Guidare Eco

Con le auto che guidiamo, così farcite di tecnologia, risparmiare carburante sembra sempre una cosa facile. In realtà penso che ogni motore necessiti del suo tempo per essere capito, anche se hai un display del consumo istantaneo. In particolar modo il mio dubbio e': meglio il benzina o il diesel? Il benzina necessita di un attenzione molto alta per consumare il giusto, quasi incline alla disattenzione nella guida. Il suo problema è il modo in cui trasmette la coppia. Fateci caso, ma vi accorgerete che ci sono infiniti momenti in cui pensate di andare costanti e in realtà potete andare alla stessa velocità con meno gas. In quel momento il motore genera una scarsa accelerazione. A cui voi non fate caso, proprio perché sembra non stia succedendo niente, invece il motore consuma di più. Ma anche un 20%! Inoltre e' difficile seguire anche i consigli di chi ti dice di accelerare tra i 2000 e i 3000 per avere un rendimento migliore.

lunedì 18 gennaio 2016

Perchè la guida autonoma sarà scomoda


La pazza, ma non del tutto insensata, corsa verso la guida autonoma gestita da sistemi informatici sta continuando. Questo sembra essere il tema più in voga negli ultimi saloni dell'auto.
Per certi versi è inquietante, solo a pensare come interagiranno questi veicoli con il resto del parco circolante tradizionale. Dal punto di vista della sicurezza invece potremmo pensare ad una riduzione del rischio, arrivando perfino al punto di annullarlo completamente. Con tutti i benefici che si riceverebbero a livello di assicurazione.
Ovviamente, quando si tratta di proporre tutte queste belle (e costose!) tecnologie, nessuno parla di lati negativi.
Ora pensate all'Italia: un terreno disseminato di strade in gran parte maltenute.

2025: siete finalmente a bordo della vostra Google-citycar. Vi sedete e con un tasto a sfioramento chiudete le porte. Fuori fa freddo, ma il tepore interno vi coccolerà da subito, dato che l'auto sapeva già di dovervi accogliere. Appena il tempo di rilassarvi e una voce vi chiederà dove andare.
Iniziate il viaggio e il percorso preimpostato, assolutamente lineare, vi farà ricordare ciò che facevate continuamente in passato: scansare le buche!!!

lunedì 11 gennaio 2016

Instabilità di immagine

Quando ho visto in circolazione la prima Bmw Serie 2 Active Tourer, mi è venuto un brivido.
Non è che il mercato debba essere per forza standard, ma ci sono marchi che fanno cose che non ti aspetteresti. Prima o poi.
Che dire, sono gli effetti della globalizzazione. In passato un marchio era legato alle necessità di una nazione. Al massimo dell'Europa. E questo devo dire che ti regalava una certa fiducia. Era un pò come andare dal panaio: non potevi comprarci altro che pane.
Oggi invece la domanda e l'offerta sono affrontate a livello planetario. Quindi, un marchio come Bmw, si vede propenso a vendere una vettura simile ad una Kia Venga (con tutto il rispetto). Come dicevo inizialmente, non è che questo sia vietato, anzi...Bmw si è adeguata ad una richiesta di mercato crescente per quel segmento (o presunta tale).

Dico solo che vedo scendere un pò quella fiducia di prodotto, verso una Casa che ha sempre messo certe caratteristiche tecniche in cima alla lista. Insomma: il panaio ha cominciato a vendere alimentari.
La cosa che odio di una casa automobilistica è proprio quando crea un nuovo segmento, e poi lo vedremo sparire perché è finita la sua vendibilità sul mercato. Un pò come la Classe A, trasformatasi da utilitaria a "Golf". Un pò come la come la nuova M3 che ora si chiama M4 (mentre comunque la M3 berlina si produce anche quella!). Mamma mia che confusione!




5 lezioni di fotografia da Martin Parr

Volevo segnalare questo interessante articolo dal blog FotoComeFare...

http://www.fotocomefare.com/5-lezioni-sulla-fotografia-martin-parr.....


venerdì 8 gennaio 2016

CES 2016

Quando è tempo del Consumer Electronics Show a Las Vegas, partono una serie di visioni sulle tecnologie che entreranno a far parte della nostra vita. Concentrandosi sul settore automotive, volevo segnalare alcune interessanti novità. E altre meno.
E' molto importante il segnale rivolto dalle Case verso i sistemi multimediali e interattivi in auto. Già un paio di anni fa (post Gennaio 2014), vi parlai della brutta piega che stava prendendo il genere di sistemi multimediali in auto. Special modo nelle nuove versioni touch-screen. Il pericolo non è schivato, rimane. Ma quanto meno c'è un tentativo di rendere più adatto alla guida, lo strumento che usiamo tutti i giorni e cioè il cellulare. Anzi lo smartphone.
Sono state infatti prese molto sul serio, le funzionalità sviluppate da Android e Apple per replicare sullo schermo del cruscotto, tante app che usiamo abitualmente sul cellulare. Si chiamano rispettivamente Android Auto e CarPlay. Il loro scopo è quello di far utilizzare all'utente le app utili durante la guida come chiamate, navigatore, musica, ricerca google, email, trasferendo questi contenuti sullo schermo di bordo in un formato più adatto. Quindi le icone sono più grandi e facili da trovare a colpo d'occhio. Il testo idem. E tutto è più semplificato per distogliere l'attenzione il meno possibile. Il tutto lasciando il proprio smartphone in tasca, proprio come fate adesso quando lo avete connesso in Bluetooth.
Sicuramente è un evoluzione importante per la sicurezza, visto che finalmente potremo perdere l'abitudine di guidare con il cellulare in mano rischiando un incidente. E con il vantaggio di eseguire tante operazioni magari con i tasti sul volante. La bella notizia è che già nel 2016 FCA inizierà ad diffonderlo sui nuovi modelli grazie anche all'ultima versione del U-Connect. Qualcun'altro ci arriverà da qui al 2017 come Ford.